Il fegato filtra 1000 ml/min di sangue portale e 500 ml/min di sangue proveniente dall’ arteria epatica

La vena porta è formata dall’unione a livello della seconda vertebra lombare della vena mesenterica superiore + vena mesenterica inferiore + vena lienale. Si dirige in alto e avanti per portare al fegato il sangue venoso raccolto nella porzione sottodiaframmatica del canale digerente, nel pancreas e nella milza.

A livello dell’ ilo si divide in 2 rami destra , sinistra:

–  Ramo dx si divide in 3⁄4 rami secondari che penetrano nel lobo dx e nella parte dx dei lobi quadrato e caudato. Riceve di solito la vena cistica

–  Ramo sn si divide in 2/3 rami secondari che si distribuiscono al lobo sn e alla parte sn dei lobi quadrato e caudato

Durante il tragitto nel fegato i rami della vena porta ricevono affluenti:

–  che provengono dalla capsula di Glisson

–  alimentate dai rami dell’arteria epatica, provengono in maggioranza dai dotti biliari

–  vene porte accessorie, divise in 4 gruppi: gastro-epatiche, cistiche, diaframmatiche, para-ombellicali

Le vene epatiche originano dalle vene sottolobulari per poi raccogliersi in tronchi venosi sempre maggiori e sboccare, a livello della doccia presente nel margine posteriore del fegato, in vena cava inf.

Si distinguono 2 vene voluminose: vena epatica destra (costituita da 2 canali provenienti dal lobo destro del fegato) e vena epatica sinistra (costituita da 3 canali: 2 provenienti dal lobo sn, 1 dal dx)

Arteria epatica nasce dal tronco celiaco (vicino al margine superiore del pancreas) ed è suddivisa in 2 segmenti:

  • arteria epatica comune: nasce dal tronco celiaco, è addossata al pilastro destro del diaframma, passa davanti alla vena cava inf. (separata dalla fascia di Treitz) per arrivare davanti alla vena porta dove poi nasce l’arteria gastroduodenale. In alto è in rapporto con il margine inferiore del lobo caudato, in basso con il margine superiore del pancreas, in avanti è ricoperta dal peritoneo parietale posteriore. Tutto questa parte è ricoperta dal piccolo omento e circondata da un importante plesso venoso i cui rami sono destinati al fegato, alla regione duedenopilorica, e al pancreas.
  • arteria epatica propria: dall’origine dell’arteria gastro-duodenale all’ilo del fegato dove si biforca in ramo dx e sn. È in rapporto con la vena porta, vie biliari, linfatiche, nervi.
  • Raggiunto l’ilo del fegato, l’arteria epatica si divide in 2 rami terminali, dx e sn. Dal ramo dx, nascono l’arteria epatica media (per il lobo quadrato e il lobo sn) e l’arteria cistica (per il margine sn della cistifellea).