Il reflusso è fisiologicamente impedito da specifiche barriere anti-reflusso esofagee, incluso la muscolatura dell’esofago inferiore e l’angolo di His. Il fascio di fibre muscolari lisce circolari tonicamente contratte nella parte distale dell’esofago (Boeckxstaens 2005); è lungo 2-4 cm ed è circondato dallo iato (Beduschi et al. 2011). del diaframma.

L’angolo di His è un angolo formato dal margine sinistro dell’esofago e dalla grande tuberosità gastrica la cui apertura varia al variare del riempimento gastrico. L’angolo di His è infatti acuto quando lo stomaco è pieno ma è retto quando lo stomaco è vuoto. Tale conformazione solleva una piega mucosa interna, chiamata valvola di Gubaroff, anch’essa deputata alla continenza cardiale. L’assenza o la scomparsa dell’angolo di His si osserva in occasione di malposizione cardio-tuberositaria o di ernia iatale da scivolamento.

Sfintere Esofageo Inferiore

Lo sfintere esofageo inferiore (LES – Lower Esophageal Sphincter)) è, quindi, principalmente uno sfintere funzionale situato nella giunzione esofago gastrica. Tale giunzione si trova a sinistra della vertebra T11 ed è contrassegnata dal passaggio dalla mucosa esofagea (epitelio squamoso) a quella gastrica (epitelio colonnare).

Lo sfintere è classificato come sfintere funzionale (o fisiologico), in quanto non ha un vero e proprio muscolo sfinterico specifico come il piloro, infatti, vi partecipano più fenomeni:

  • ispessimento muscolare parte terminale dell’esofago;
  • l’esofago entra nello stomaco ad angolo acuto (angolo di His);
  • le pareti della sezione intra-addominale dell’esofago sono compresse quando c’è una pressione intra-addominale positiva;
  • le pieghe della mucosa aiutano a occludere il lume nella giunzione gastroesofagea;
  • Il pilastro destro del diaframma ha un effetto tipo “a pizzico” ( pinch-cock)

 

Durante la peristalsi esofagea, lo sfintere viene rilassato per consentire al bolo di entrare nello stomaco, mentre a riposo, la funzione di questo sfintere è di prevenire il reflusso di contenuti gastrici acidi nell’esofago. In condizioni di riposo, genera una pressione positiva superiore alla pressione intra-addominale, impedendo il reflusso del contenuto gastrico nell’esofago e conseguentemente il bruciore di stomaco sintomatico. Sia lo sfintere esofageo inferiore che il diaframma crurale contribuiscono alla pressione della giunzione esofagogastrica (GEJ) (Miller et al. 2011).

Trattamento manuale

Tra le molte tecniche di terapia manuale disponibili, le tecniche di rilascio miofasciale (MFR) sono ampiamente utilizzate in osteopatia. I trattamenti con MFR richiedono l’applicazione di pressioni tridimensionali a basso carico sul tessuto fasciale per periodi prolungati allo scopo di manipolare il complesso miofasciale e ripristinarne la lunghezza ottimale.